Restare è un gesto attivo, al contrario di ciò che si pensa. E molto spesso rimanere in un luogo è l’atto più rivoluzionario che si può fare: queste e altre considerazioni sulla restanza e sulla resistenza insieme con l’antropologo Vito Teti.
In occasione del 25 aprile pubblichiamo il seguito dell’intervista a Gianluca Fantoni sul ruolo che l’elemento combattente ha avuto all’interno della Brigata ebraica. Già il 27 gennaio avevamo iniziato a parlarne, tentando di mettere a fuoco cosa sia stata la Brigata ebraica.
Miss Eliza Acton voleva scrivere poesie, ma nella società vittoriana la poesia «non si addiceva alle donne». Il suo editore le consigliò di dedicarsi alla cucina e lei confezionò un libro di ricette di enorme successo.
Annabel Abbs ci racconta i retroscena, tra poesia e ricordi di famiglia, del suo nuovo romanzo ispirato alla vera storia di Eliza Acton, l’autrice che rivoluzionò la letteratura culinaria.
Vogliamo ricordare Gianni Celati (1937–2022) con le parole che gli ha dedicato Marco Belpoliti nel suo libro Pianura.
A un certo punto degli ultimi vent’anni, nelle nostre città come nelle nostre vite si è prodotto un baratto: tra mistero e prevedibilità, tra riconoscimento (uno stile di vita cosmopolita e urbano) e diseguaglianza (uno stile che sempre meno persone potevano permettersi). Il senso da dare a questo baratto – subíto da alcuni, cercato da altri – lo decide chi ne racconta la storia.
Un estratto da La rivoluzione è in pausa di Vincenzo Latronico.
Gli eventi dei Quanti al Salone del libro di Torino 2022: una serata quantica.