Fa caldo e siamo arrivati a un punto di non ritorno: è ora di salire in montagna per sfuggire al riscaldamento climatico che in questi mesi estivi ci sta facendo impazzire. Luca Mercalli nel suo libro «Salire in montagna» racconta la sua esperienza personale e tira le somme di un fenomeno sempre più concreto, ovvero la migrazione verticale, che non è una solo una fuga dalle città roventi ma si tratta di un vero e proprio cambio di vita permanente.
Monica Galfré, da storica racconta la vicenda straordinaria di Marco Donat-Cattin, dirigente di Prima Linea e figlio dell’allora vicesegretario della Dc. Un uomo che ha vissuto sulla sua pelle un conflitto generazionale irrisolvibile.
Il suo è un piccolo trattato di consolazione, un libro di cui c’è davvero bisogno oggi e sempre. Il rabbino Delphine Horvilleur ci spiega due concetti molto semplici ma grandi: la laicità e la sacralità.
È uscito questo libro di strettissima attualità, utile a capire cosa sta avvenendo sopra le nostre teste, oltre i confini nazionali e internazionali. Siamo in un tempo in cui le potenze mondiali non sono più gli Stati ma gli ultraricchi, i gigacapitalisti. In tre domande proviamo a capire quale sia il rapporto che i gigacapitalisti hanno con la guerra, con gli altri ricchi vecchio stile e con i nuovi competitor.
Restare è un gesto attivo, al contrario di ciò che si pensa. E molto spesso rimanere in un luogo è l’atto più rivoluzionario che si può fare: queste e altre considerazioni sulla restanza e sulla resistenza insieme con l’antropologo Vito Teti.
In occasione del 25 aprile pubblichiamo il seguito dell’intervista a Gianluca Fantoni sul ruolo che l’elemento combattente ha avuto all’interno della Brigata ebraica. Già il 27 gennaio avevamo iniziato a parlarne, tentando di mettere a fuoco cosa sia stata la Brigata ebraica.
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