Come mai abbiamo tutti un’opinione sull’amore?
Tutti abbiamo un’opinione sull’amore perché tutti, in qualche forma, proviamo questo sentimento. Ne facciamo esperienza, ma spesso ci rifiutiamo di pensarlo nei termini di una scienza, cioè di riflettere in maniera universale su ciò che sperimentiamo, per ricavarne delle leggi o anche solo delle buone pratiche utili a vivere meglio. È una novità che, soprattutto con la diffusione della psicanalisi e della sociologia, l’amore sia diventato oggetto di un dibattito pubblico: a lungo gli unici scienziati dell’amore sono stati i poeti.
Si può dire che l’amore sia un’invenzione?
Non penso che l’amore sia un’invenzione, semmai credo che la nostra capacità di immaginare e inventare sia particolarmente fervida quando amiamo. A essere costruite e artificiali sono le forme dell’amore, cioè le forme che prendono le relazioni umane. Credo che sia importante fare i conti con l’idea che l’amore non è solo un sentimento, ma anche un fatto storico, che cambia completamente aspetto a seconda del tempo e dello spazio che abitiamo. Nel mondo contemporaneo c’è una rivoluzione in corso: la nostra sensibilità rispetto a che cos’è un “amore realizzato” sta cambiando.
Si parla molto di consumismo sentimentale o amoroso? Di che si tratta e come possiamo uscirne?
Essere consumisti non è una possibilità, è la condizione predefinita in cui viviamo: abitiamo il mondo come se fosse un supermercato di prodotti da consumare in vista del nostro benessere. Abituati a questo possiamo iniziare a trattare così anche le relazioni, i sentimenti, le nostre storie d’amore (eccolo, il consumismo amoroso). Penso che però il sentimento d’amore sia impermeabile alla logica del consumo.
L’ha detto bene Georg Simmel: «non si può amare un altro per amor suo». È un modo di affermare che l’amore non si può comprare. Mi viene quindi da dire che “consumismo amoroso” è un ossimoro, esiste quello sessuale semmai, o quello relazionale. Ma l’amore non si consuma, si vive, perché è parte di noi: non consumiamo amore, al massimo di amore ci consumiamo.
Annalisa Ambrosio
L'amore è cambiato. L'era post-romantica