Leggere il presente

L’Italia (e non solo) sconvolta dal clima

G—P
Giulia Priore 23 Aprile 2021 3 min

Del made in Italy rimarranno solo i racconti di chi c'era prima della crisi climatica. Questo vale per l'Italia, ma non solo. Anche il Giappone si prepara ad affrontare l'invasione di nuove specie di pesci che cambieranno radicalmente la cucina tipica, a partire dal sushi.

Buono il sushi, vero? Nei prossimi decenni di sushi d.o.c. non se ne parlerà più. E non per il coprifuoco ma per l’uranio impoverito sparso nel Pacifico.
Il Giappone ha annunciato che, dieci anni dopo il disastro di Fukushima, è pronto a scaricare in mare le acque contaminate provocando una triste moria di pesci. Le reazioni sono state forti ma rassegnate: la Cina si è indignata, gli Usa sono comprensivi e apprezzano la trasparenza del Giappone.
«Non c’è alternativa» E probabilmente è vero, non c’è alcuna alternativa visto che c’è stato un disastro nucleare che non si poteva prevedere (su questo ho i miei dubbi, di terremoti in Giappone ce ne sono in continuazione) ma giustamente non si poteva fare di meglio per rimediare a caldo. Nella postapocalisse ci siamo già e, come dice Franzen, dobbiamo trovare il modo di convivere con la distruzione.

Il problema numero uno qui è invece che si tratta di un disastro lento e capillare. Non c’è nulla di spettacolare, poca suspense, emozioni minime, se non la sottile nostalgia per il sushi. I pescatori dei mari giapponesi dovranno reinventarsi, trovare nuove specie da inseguire, magari dovranno anche portare le mascherine in barca. Le generazioni che hanno visto il prima e il dopo saranno i detentori della tradizione e i responsabili dell’innovazione. Potranno raccontare come era la pesca negli anni Zero e dispiacersi per le tecniche perse. Le testimonianze individuali saranno l’unico legame con il mondo preapocalittico, raccontare per non dimenticare, sì, ma anche raccontare per superare il trauma di perdere la propria identità di popolo. (è quello che fanno gli intervistati all’interno di Il clima che cambia l’Italia di Roberto Mezzalama).

Ok, il Giappone non è solo sushi e salmoni freschi, ma molto del suo patrimonio culinario – sushi a parte – e molta parte della sua economia si basano sul settore ittico. Ma allora anche l’Italia non è solo Parmigiano, è vero. E non è solo Venezia e non è solo Prosecco e non è solo vitigni e non è solo nocciole per la Nutella e non è solo risaie nel Mantovano. Ma comunque questi prodotti subiranno un cambiamento e un cambiamento subirà anche l’Italia.

Roberto Mezzalama

Il clima che cambia l'Italia


Passaggi Einaudi, pp. 240

Tre testimonianze per un tornado italiano

L’uragano Ida sta imperversando in questi giorni e ha fatto tremare gli Stati Uniti per l’ennesima volta. Ma di tempeste e tornadi ce ne sono anche qui da noi, e sono implacabili e devastanti. Roberto Mezzalama nel suo libro ci consegna racconti molto vividi e testimonianze lucide che ricordano ciò che sta avvenendo oltreoceano. Questo per dire che, anche se i disastri e le devastazioni sembrano molto lontani, in verità il cambiamento è molto più che vicino. È già avvenuto e ne stiamo pagando le conseguenze. Anche in Italia.

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