C’è chi vuole chiudersi e non vedere più nessuno, odia l’estate e nei fatti vorrebbe continuare il proprio lockdown personale. Chi invece desidera uscire, fare, vedere, intraprendere. C’è una doppia trazione tra autoisolamento e frenesia sociale e la soluzione sta nel dialogo con la solitudine, come dice Eugenio Borgna.
Spesso nascosto dietro la nebbia mistificante di termini inglesi come smart-working, quiet quitting o great resignation, è tornato centrale il tema del lavoro. Nei nuovi Quanti partiamo dall’esperienza personale, spesso con il suo portato di sofferenza, ansia o umiliazione taciuto nelle narrazioni ufficiali, per cercare di raccontare una dimensione collettiva.