Il senso delle donne per la città è quello spirito che scoperchia, che ribalta, che sconvolge i vecchi schemi e che apre lo spazio per idee nuove. Elena Granata, docente di Urbanistica al Politecnico di Milano, ci spiega in cosa consiste questa aria di cambiamento.
La cancel culture ci rende più fragili, indebolisce il nostro sistema immunitario intellettuale rendendoci tutti dipendenti da dispositivi di difesa e controllo della cultura. La cultura non è nostra nemica e l’unico modo per poter leggere, anche i classici del passato, è aprirsi al dialogo, al confronto e, perché no, anche allo scontro.
L’individualismo e il nichilismo sono il problema che l’umanità tutta deve affrontare per poter ritrovare la speranza. L’apocalisse è solo un via di fuga, questo ci dice Luigi Maria Epicoco nel suo libro sulla fine del mondo e La strada di McCarthy.
Il parto conserva ancora oggi un alone di mistero e vaghezza. Figuriamoci nel Medioevo e nell’Età moderna. Alessandra Foscati indaga con precisione e metodo il parto nella storia e ricostruisce la voce delle donne che non hanno potuto raccontare direttamente la loro esperienza.
L’Italia è un paese migramorfico, e per fortuna. Ferruccio Pastore, direttore del Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione propone questo neologismo, migramorfosi, per descrivere un fenomeno che riguarda da vicino l’Italia e che, volenti o nolenti, la sta cambiando in meglio.
Cosa successe alle donne partigiane dopo la guerra? Vennero processate come i loro compagni uomini? O subirono un trattamento concretamente e moralmente diverso? Michela Ponzani nei suoi due libri sulle donne partigiane e sui processi alla Resistenza affronta la questione delle donne che combatterono contro il fascismo e, da storica, mostra quali ingiustizie abbiano vissuto, sia in guerra, sia dopo la guerra.
Caricamento più articoli
Non ci sono più articoli
ops, è accadauto qualcosa.