La pubblicazione italiana di Zero K ha innescato una serie impressionante di reazioni critiche. Non solo recensioni e interviste, ma anche i più vari approfondimenti che, a partire da Zero K, riportano a tutta la produzione di Don DeLillo e alla sua centralità nella riflessione sul contemporaneo.
«Tutti vogliono possedere la fine del mondo» ma alcuni vogliono conoscere il fine delle parole, altri ancora vivono alla fine delle parole. Una meditazione sul linguaggio e sul suo potere, sui nomi e la loro capacità di plasmare il mondo in cui viviamo: questo e altro è Zero K di Don DeLillo, secondo la sua traduttrice.
Caricamento più articoli
Non ci sono più articoli
ops, è accadauto qualcosa.