Klara è un androide B2 dai talenti speciali, uno straordinario modello di Amico Artificiale. La sua struttura è una vera meraviglia della tecnica, ma sono le sue parole a renderla una protagonista eccezionale. Susanna Basso, che le ha tradotte in italiano, ci invita alla scoperta del capolavoro di Ishiguro da una prospettiva privilegiata.
L’attesa è speranza, anticipazione, ma è anche una rete in cui i desideri si impigliano. L’attesa i immobilizza in una dimensione sospesa che è vita a metà: ce lo racconta Michael Frank, che, proprio come Costanza, la protagonista del suo romanzo Quello che manca, ha fatto i conti con l’attesa e il desiderio struggente di un figlio che non arriva mai.
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