L’arte della guerra zombi

Norman Gobetti
18 Dicembre 2018

Roth e i suoi autori: gli scrittori alter ego

«In che razza di storie la gente trasforma la vita, in che razza di vite la gente trasforma le storie». Nathan Zuckerman alter ego di Peter Tarnopol, Peter Tarnopol alter ego di Philip Roth, Philip Roth alter ego di Philip Roth: chi oserà entrare nella casa degli specchi delle identità di Philip Roth? Ma Norman Gobetti naturalmente, che in questo terzo e ultimo approfondimento sbroglia l’intricato nodo che lega alter ego, doppelgänger, personaggi e  autore nell’opera di Philip Roth. 

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Aleksandar Hemon
19 Maggio 2016

Il letale trattamento dei rifugiati in Europa

Chiudere la porta in faccia ai migranti vuole dire chiudere la porta in faccia al futuro. Una riflessione dell’autore del Progetto Lazarus .

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Grazia Giua
6 Aprile 2016

«Un ottovolante di sesso e violenza»

Per molti versi L’arte della guerra zombi è davvero «un ottovolante di sesso e violenza». Ci sono spade da samurai e cock ring nel cassetto, squilibrati maneschi e gatti sfortunati, zombi mangiacervelli e donne affascinanti. C’è un bel po’ di sesso poi. Anche buon sesso. E soprattutto c’è molto da ridere. Anche se, a ben guardare, c’è ben poco da ridere con il mondo che dipinge Aleksandar Hemon. Cos’ha significato per te, gli chiediamo, la scelta del registro comico? Che impatto può avere sui lettori? Ridere addolcisce la pillola? O forse, più amaramente, una risata ci seppellirà tutti?

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Aleksandar Hemon
29 Marzo 2016

La sceneggiatura delle guerre zombi

Una guerra zombi e altri incubi: tipo una scuola di scrittura.

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