Esiste una differenza tra il nostro corpo come dato biologico e il genere come dato culturale, e come possiamo agire nello spazio di questa differenza? In che misura, ad esempio, la nostra immagine su Instagram “ci rappresenta”? È possibile essere davvero sé stessi attraverso lo specchio della tecnologia? Laura Tripaldi, autrice di Corpi ambigui, in una lunga intervista di Vincenzo Santarcangelo.
Le aspettative della società, la fertilità e la maternità, il dolore fisico che viene taciuto o minimizzato: il corpo delle donne è ancora e sempre conteso e regolato da soggetti diversi dalle donne stesse. Un’intervista all’autrice di Biglietto blu.
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