Terza e ultima parte dell’intervista a Eugenio Borgna sulla solitudine e i suoi contrari. Concludiamo il nostro percorso soffermandoci su come sia cambiata la nostra vita dopo la pandemia e su come la fragilità abbia preso il posto della superficialità.
Seconda domanda e seconda risposta dell’intervista a Eugenio Borgna sulla solitudine e i suoi contrari. È il turno della città e di come viverla senza sentirsi troppo soli.
Abbiamo intervistato Eugenio Borgna, psichiatra e docente, e gli abbiamo posto tre domande sulla solitudine e sui suoi contrari, l’isolamento, la folla, la città. Ecco la prima.
C’è chi vuole chiudersi e non vedere più nessuno, odia l’estate e nei fatti vorrebbe continuare il proprio lockdown personale. Chi invece desidera uscire, fare, vedere, intraprendere. C’è una doppia trazione tra autoisolamento e frenesia sociale e la soluzione sta nel dialogo con la solitudine, come dice Eugenio Borgna.
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