La scrittura: una ricerca instancabile, una rinuncia impossibile. Arlene Heyman e il percorso eccezionale che l’ha portata a Il buon vecchio sesso fa paura. Da Malamud a Roth, dall’analisi a #MeToo, la psicoanalista e scrittrice si racconta a Leonetta Bentivoglio. Senza censura.
Il racconto perfetto della generazione millennial? O una storia universale di relazioni complicate? Uno squisito elogio dell’arte della conversazione? Un modernissimo romanzo all’antica? Ecco quello che se ne scrive in giro e perché tutti parlano di Parlarne tra amici.
Borne di Jeff VanderMeer è stato accolto come uno dei romanzi più visionari e innovativi di questi anni «mutanti». Capace, attraverso il fantastico, di raccontare davvero il presente.
Frances ha eretto muri altissimi per proteggersi dalle sue insicurezze, anche agli occhi della brillante Bobbi, ex amante e migliore amica: ma tutti i muri sono fatti per crollare. Parlarne tra amici «coglie l’attimo in cui siamo passati, quasi all’improvviso, dalla teoria alla pratica dell’esistenza», scrive Paolo Giordano.
Tra diner malinconici, cinema nel deserto e romantiche librerie dell’usato: un viaggio fisico e sentimentale nel Texas di McMurtry e McCarthy.
Il 1985 è stato un anno fondamentale per la letteratura americana: tra gli altri, uscirono a distanza di poche settimane anche due tra i più importanti romanzi western mai scritti, Meridiano di sangue di Cormac McCarthy e Lonesome Dove di Larry McMurtry.
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