Nel giorno di San Valentino celebriamo l’amore chiedendo all’antropologo Franco La Cecla quanta potenzialità si nasconde dietro l’ambiguità e l’incertezza delle nostre emozioni e perché ci fa bene tradirci.
«Questo è un libro che può essere letto da tutti perché è importante ricordare che si può cambiare idea senza che questo comporti un cambio d’identità»: queste le parole che accompagnano l’intervista ad Antonio Spilimbergo, che oltre a essere vicedirettore del Dipartimento di Ricerca del Fondo Monetario Internazionale, è anche l’autore, insieme con Tito Boeri, del libro uscito nel novembre 2021 sui sí-vax, i no-vax e soprattutto su chi oscilla tra i due poli.
Per il Giorno della Memoria abbiamo chiesto a Gianluca Fantoni di parlarci della Brigata ebraica e del ruolo che ha avuto nella Seconda guerra mondiale.
Una critica del Pil come forma principale di misurazione dell’economia ha molto a che fare con la questione del riscaldamento globale e con il tema dell’ambiente.
Poco prima delle feste abbiamo posto tre domande a Marco Armiero sul suo libro sul Wasteocene, l’era degli scarti. E abbiamo scoperto che noi esseri umani non solo siamo dei grandissimi consumatori di rifiuti materiali ma soprattutto produciamo wasting relationships, relazioni di nullo valore.
Terza e ultima parte dell’intervista a Eugenio Borgna sulla solitudine e i suoi contrari. Concludiamo il nostro percorso soffermandoci su come sia cambiata la nostra vita dopo la pandemia e su come la fragilità abbia preso il posto della superficialità.
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